Sarà superiore allo scorso anno il raccolto 2018 della mandorla di Avola. A comunicarlo è il presidente del Consorzio di Tutela e
Miglioramento della Filiera Mandorla di Avola, Antonio Scacco che teme, però, un abbassamento del prezzo ai produttori.
Da qui l’appello lanciato a tutti i mandorlicoltori:
“Ogni anno, nella fase iniziale della raccolta, agisce come causa di ribasso la presenza dei cosiddetti “raccoglitori”, che puntano purtroppo a recuperare rapidamente solo i loro costi di raccolta e non certo, come nel caso delle aziende agricole, i costi complessivi della produzione. Il mio invito, pertanto, è di non vendere in questa fase le mandorle in guscio sotto i 2 euro al chilo, che rappresentano il punto di partenza minimo per la mandorla di Avola. Dal canto nostro, come Consorzio, siamo impegnati a promuovere e a rilanciare il consumo della nostra mandorla con programmi congiunti tra produttori e aziende commerciali, specie nell’uso dietetico e nel settore della pasticceria di qualità, dove si stanno aprendo importanti mercati a livello nazionale e internazionale”.
