Ci sarebbe un’anomalia nel calcolo della Tari del Comune di Avola. A dirlo è il Meetup di Avola, che ha inviato anche all’ufficio Tributi del comune una lettera in cui chiede chiarimenti in merito.
Secondo le segnalazioni arrivate al movimento, le irregolarità sarebbero presenti nell’addizionale provinciale, così come si legge in una nota: “Come indicato dal Piano Finanziario, l’addizionale provinciale è stata calcolata sull’importo totale del servizio. Ciò comporta l’ulteriore aumento del relativo costo e vanifica i ricavi ottenuti con la raccolta differenziata, ricavi che non sembra siano stati detratti nella parte variabile”.
“Secondo la legge a cui deve attenersi ogni comune, la tassa deve essere applicata solo sulla singola utenza. E’ di tutta evidenza che il doppio calcolo, così come risulta dagli avvisi ricevuti dai cittadini di Avola, comporta inequivocabilmente riflessi negativi. E’ per tali ragioni che abbiamo deciso di chiedere all’amministrazione comunale di rivedere il Piano Finanziario e ricalcolare le bollette decurtando la somma di euro 261.825,13 come previsto dalla legge che prevede l’applicazione dell’addizionale provinciale nella misura del 5%. Ciò comporterebbe un maggiore risparmio legittimo per ogni singolo utente. Invitiamo, pertanto, il comune di Avola a rivedere i calcoli secondo quanto previsto dalla legge”, conclude il Meetup di Avola.