Si avvia vero la conclusione il processo con rito abbreviato a carico di Giuseppe Lanteri, il 19enne che la mattina del 27 settembre del 2018 ad Avola uccise Loredana Lopiano, madre della ex fidanzatina. La donna, infermiera all’ospedale Di Maria, fu raggiunta da 5 fendenti.Il 21 ottobre scorso la requisitoria del Pubblico ministero conclusa con l richiesta a 30 anni di reclusione. Ieri l’arringa della difesa di Lanteri, rappresentata dall’avvocato Antonino Campisi.
Quest’ultimo ha contestato le aggravanti sostenute dall’accusa: quella riguardante l’intenzione del giovane di uccidere anche l’ex fidanzata e lo stalking che sarebbe stato messo in atto nei confronti della ragazza.
“Non è emerso nulla – riferisce l’avvocato Campisi a SiracusaPost – circa la volontà di Lanteri di uccidere anche l’ex fidanzata, tant’è che è scappato immediatamente. Riguardo poi l’accusa di stalking – aggiunge – si è trattato solo di messaggi inviati su Instagram”.
L’unico reato che si può contestare, secondo l’avvocato, è quello dell’omicidio semplice.
Dopo le contestazioni è arrivata, in prima battuta, la richiesta di assoluzione per incapacità di intendere e volere e in alternativa la richiesta delle attenuanti del vizio parziale di mente, la giovane età e quanto prevede il rito abbreviato.
Prossima udienza il 25 novembre: ci sarà spazio per le eventuali repliche e poi camera di consiglio. Nella stessa giornata potrebbe arrivare la sentenza.