Accolta dal giudice la richiesta di rito abbreviato per Giuseppe Lanteri, il giovane che il 27 settembre dell’anno scorso uccise la madre della sua ex fidanzata, infermiera all’ospedale Di Maria di Avola.
L’istanza è stata avanzata dall’avvocato Antonino Campisi, che sin dall’inizio, si è occupato della difesa del 19enne ed è stata accolta perché i fatti sono stati commessi prima della riforma del Codice Penale.
Già stabilite le date delle udienze: il 21 ottobre è in programma l’intervento del Pubblico Ministero e delle parti civili, il 4 novembre toccherà alla difesa, mentre il 25 novembre, infine, si darà spazio ad eventuali repliche e poi camera di consiglio e sentenza.
Si sono costituite come parti civili i familiari della vittima e l’associazione antiviolenza “Doride”.
Intanto il difensore di Lanteri, Campisi, attende risposta dall’Asp, alla quale ha avanzato richiesta di indicazione di una comunità terapeutica idonea ad accogliere il giovane e per la quale è pronto a presentare istanza al tribunale: “Il regime carcerario – ha dichiarato Campisi a SiracusaPost.it – non è compatibile con lo stato psicologico del ragazzo”.