Rivoluzionato, in 10 giorni, il Pronto soccorso dell’ospedale Di Maria di Avola al fine di separare nettamente il percorso Covid con una netta separazione dal percorso non Covid e la creazione di un ambiente per i cosiddetti grigi ospitata nella sala congressi.
Da adesso si accede al Pronto soccorso, seguendo la segnaletica orizzontale e verticale, solo dalla tenda del pre triage dalla quale, con un percorso esterno totalmente distinto da quello per il transito ordinario all’area di emergenza, si raggiunge il locale grigio allestito con quattro posti letto.
Percorsi diversi per gli infermieri anche per vestizione e svestizione.
Creato, inoltre, un servizio igienico per il personale, esterno all’area sporca ma accessibile dal percorso pulito dal lato interno dell’ospedale. Nella zona vestizione è stata riaperta l’uscita secondaria di sicurezza. Il locale è dotato di carrello di emergenza con defibrillatore e aspiratore, elettrocardiografo, saturimetri, ventilatore polmonare non invasivo e apparecchiatura di radiologia portatile.
“Con l’approntamento di questi locali – dichiara il direttore sanitario del presidio Rosario Di Lorenzo – abbiamo notevolmente migliorato la sicurezza dei pazienti e degli operatori. I pazienti vengono tutti indirizzati in via preliminare nella tenda del pre triage e, quindi, nettamente separati in percorsi covid e percorsi non covid. La possibilità, poi, di trattare i pazienti in area separata fino all’arrivo del referto del tampone permette di ricoverare nelle più appropriate sedi i pazienti positivi e quelli negativi. Ciò determina la riduzione quasi a zero del rischio di contagio all’interno delle Unità operative di degenza dell’ospedale di Avola ed un trattamento più tempestivo dei casi positivi.”