Una casa protetta per le vittime di genere e un villaggio, Il Sogno. Un progetto, quello presentato questa mattina ad Avola, nella sala Frateantonio, voluto del sindaco Luca Cannata e della Ingo Bon’t Worry.
Lo stabile sarà diviso in due parti: quella interna dedicata alle vittime di violenza, e quella esterna dove ci saranno stand commerciali con accesso al pubblico, con il duplice obiettivo non solo di fornire protezione, ma anche recuperare le aziende su territorio.
“Avola – le parole del primo cittadino Cannata – con la mia amministrazione ha voluto puntare sulla donna e sulla maggiore sensibilizzazione del ruolo femminile nella nostra società. Con l’associazione Doride abbiamo realizzato il centro antiviolenza e portato avanti una serie di iniziative importanti per il territorio, da ultimo la realizzazione della panchina rossa dedicata a Loredana Lo Piano, uccisa a coltellate sull’uscio di casa. Stiamo lavorando a 360 gradi su questo tema aderendo al bando del ministero dell’interno per la realizzazione di un centro per donne vittime di violenza da realizzare nei beni confiscati alla mafia. Questo villaggio è un unicum nel suo genere in quanto sarà aperto a tutti i soggetti vittime di violenza di genere, donne e non. Un’iniziativa che ci vede come apripista in tal senso sia sul territorio nazionale, sia in ambito internazionale”.