Non solo verifiche per le attività produttive, ma, da febbraio, partiranno anche quelle per le utenze idriche morose domestiche, che qualora non rientrino nelle utenze non disalimentabili previste nella delibera dell’Arera, riceveranno l’avviso di costituzione in mora con aggravio delle spese e il conseguente distacco della fornitura idrica.
L’ufficio Tributi, come prescritto dal Collegio dei Revisori dei Conti, già nei primi giorni del 2020, ha provveduto alla verifica di quanti hanno provveduto a mettersi in regola mettendo a disposizione anche gli strumenti regolamentari approvati dall’amministrazione per venire incontro agli utenti, come la rateizzazione dell’imposta.