Il bavaglio al grido dell’arte è stato sciolto: il Teatro Massimo di Siracusa non sarà più costretto al silenzio, ma finalmente potrà esprimersi grazie alla nuova apertura, quasi una rinascita. L’inaugurazione si è tenuta ieri sera tra un clima di emozione e entusiasmo generale. Per il Gran Galà il pubblico è stato deliziato dal concerto di Natale con Gli ArchiEnsemble, Mario Stefano Pietrodarchi, Natalia Demina e il coro lirico Conca D’Oro diretto dal Maestro Domenico Guzzardo.
Come previsto, è stato un successo di partecipazione tra tutte le fasce di età, il Teatro era pieno e per tutta la durata dello spettacolo tutti gli occhi del pubblico sono stati puntati sul palco, e questo perchè alla bellezza – in fondo – non ci si abitua mai.
A quelli affreschi sul tetto, col giallo e l’azzurro che si toccano ma non si mischiano, per poi continuare col rosso delle pareti e il dorato che primeggia ovunque, non ci si può abituare, sembra sempre una sorpresa.
L’atmosfera per la prima è magica, si respira sete di cultura. Al secondo brano, sale sul palco la soprano che, in tutta la sua eleganza, scalda l’anima degli spettatori perchè con la sua splendida voce è proprio là che arriva, dritta dritta. La fisarmonica vivacizza l’atmosfera e ogni tocco del musicista sullo strumento sembra un movimento che fluisce dall’interno, dal cuore. Per tutto la durata dello spettacolo sembra di immergersi in un mondo fantastico, ma stavolta non è frutto dell’immaginazione, è realtà a Siracusa.
Visi sorridenti e spirito d’insieme, soprattutto tra coloro che con grande sforzo hanno reso possibile la realizzazione di questo piccolo grande miracolo, dalle forze dell’Ordine all’Amministrazione. Per una volta, per una sera, tutti sembrano essere orgogliosi di questa Terra, di questa meravigliosa città, che ogni giorno ci regala uno spettacolo diverso. Stavolta il protagonista di questa magia è il Teatro.
“Una grandissima emozione, – dichiara l’assessore alla Cultura Francesco Italia al termine dello spettacolo – questo nuovo applauso l’abbiamo fortemente desiderato e voluto. E’ stato straordinario alzare gli occhi e vedere tutti gli ordini dei palchi pieni, la platea piena. Insomma un concerto molto apprezzato, non si poteva desiderare di meglio”.
