Azzerati i vertici delle cosche di Cesarò, nel Messinese e Bronte. L’operazione, coordinata dalla Dda della Procura di Catania, è nata dalla denuncia di un allevatore di Cesarò, ha portato al fermo di una decina di indagati. Il provvedimento è stato eseguito da carabinieri del Ros del capoluogo etneo.
Tra i destinatari dei fermi anche i presunti capi dei due gruppi, Giovanni Pruiti e Salvatore Catania. La Procura chiederà la convalida dei fermi al Giudice per le indagini preliminari. Nelle ultime settimane, gli inquirenti hanno osservato un crescendo di intimidazioni e aggressioni e soprattutto hanno avuto segnali di pianificazione di ulteriori atti intimidatori nei confronti di allevatori dell’area compresa tra Bronte, San Fratello e Cesarò. da qui l’urgenza di procedere ai fermi.
Con le minacce gli indagati costringevano contadini e allevatori cedere i terreni di loro proprietà per poter così accedere ai contributi per l’agricoltura dell’Unione Europea.