Quale eredita’ riceviamo in consegna, a venticinque anni dalle stragi del ’92, in termini di crescita umana e civile, di cittadinanza attiva, di partecipazione e potenziamento della coscienza civica? Questa la domanda che ricorre nella tre giorni densa di iniziative organizzata dal Centro studi “Paolo Borsellino”, in collaborazione con le diverse realta’ con cui storicamente viene condiviso questo momento. Il ciclo di eventi prende avvio lunedi’ alle 16.30 (Sala Lanza dell’Orto Botanico) con il convegno nazionale interdiscliplinare intitolato L’eredita’ della memoria, un momento di riflessione e approfondimento con, tra gli altri, Nando Dalla Chiesa (presidente onorario di Libera e docente di Sociologia all’Universita’ di Milano), il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il Pres. Della Fondazione CR di Carpi, Giuseppe Schena e Rita Borsellino. A seguire, alle 21, presso l’Atrio “Paolo Borsellino” della Biblioteca comunale in Casa Professa, la 23esima edizione di Legami di memoria. “L’iniziativa quest’anno intitolata Diritti e accoglienza in terre di mafia. A 25 anni dalle stragi”, vedra’ anche la partecipazione di Yodit Abraha (mediatrice culturale), Maurizio Landini (segretario generale Fiom).
Martedi’ 18 luglio a partire dalle ore 16.30 via Mariano D’Amelio, dinnanzi all’ulivo piantumato 24 anni fa per volere di Maria Pia Lepanto, madre del giudice Borsellino, la strada si animera’ con l’iniziativa “Via D’Amelio, memoria di strada: dedicato a Paolo, Agostino, Claudio, Emanuela, Vincenzo e Walter”. Il Centro Studi si propone di scendere in “strada” per fare memoria “operante” attraverso il movimento delle idee, della storia e dell’impegno di singoli cittadini e di associazioni. In otto postazioni differenti, al fine di accogliere i ragazzi scout dell’Agesci nazionale che giungeranno a Palermo in migliaia per consegnare la loro onorificenza a Rita Borsellino, si alterneranno le testimonianze di Augusta e Vincenzo Agostino, Alex Corlazzoli, Alfio Foti, Jole Garuti, Marcella Gianfranceschi, Viviana La Rosa, Giovanni Paparcuri, Calogero Parisi, Renato Scarpa, Pippo Scudero, Marinella Tomarchio, Emanuele Villa, Salvo Vitale, Antonio Vullo. Si conclude con un saluto Rita Borsellino ed un intervento a cura della Compagnia del Teatro Ditirammu. Alla sera, a partire dalle ore 21 la veglia in stile rover organizzata dall’Agesci. Seguira’ la Messa celebrata dall’arcivescovo Corrado Lorefice e don Luigi Ciotti, presidente dell’associazione Libera.
Il 19 luglio a partire dalle 10 e sino alle 12, sara’ la volta dell’iniziativa “Coloriamo via D’Amelio: il 19 luglio per i cittadini di domani”, laboratori creativi per i bambini dei quartieri di Palermo e Monreale organizzata in collaborazione con gli studenti del Corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria – Uke, il Centro di animazione territoriale “San Giovanni Apostolo”, il Centro Santa Chiara, l’Associazione Il Quartiere di Monreale, Laboratorio Zen Insieme ed il coordinamento di Nati per leggere – Sicilia. Insieme ai ragazzi saranno presenti anche la presidente dell’Antimafia Rosy Bindi e la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli.
“In quel luogo che e’ stato teatro di morte vogliamo ancora una volta costruire la vita, partecipare nella costruzione e potenziamento della coscienza civile nel nostro paese e lo facciamo a partire dai piu’ piccoli e sopratutto da quelli che vivono in condizione di marginalita’ e svantaggio”, dice Rita Borsellino, “il nostro e’ un impegno costante e senza tempo, fatto di donne e uomini che a diverso titolo ed in luoghi diversi gettano i semi per una societa’ migliore, ognuno nel suo piccolo, ognuno per quello che puo’, ognuno per quello che sa. E’ con questo spirito che prendiamo in carico l’eredita’ di mio fratello Paolo ed in questo senso e’ come se fossimo tutti un po’ parenti”.