A pochi giorni dall’uccisione di un raro Capovaccaio e dall’abbattimento di una Sterna maggiore nel siracusano, in Sicilia un giovane Falco pescatore, alla sua prima migrazione, è stato colpito da una fucilata a Torrenova, nel Messinese, e versa in gravi condizioni. Il rapace è in cura al Centro di recupero del dipartimento sviluppo rurale di Messina gestito dall’associazione Man.
Il Falco pescatore è una specie rara in grande difficoltà in tutto il Mediterraneo e che è stata riportata a nidificare in Italia solo nel 2011 grazie al progetto “Osprey”. Nello scorso maggio era arrivata dall’oasi Wwf di Orbetello la notizia di una nidificazione spontanea da parte di una coppia di falchi pescatori, conclusasi con la nascita di tre piccoli Ozzy, Olly e Olaf. Per quanto riguarda la Sicilia l’ultima nidificazione registrata risale addirittura al 1969.
Il Wwf chiede al presidente della Regione Nello Musumeci che venga sospesa l’attività venatoria e che sia costituita una task force contro i bracconieri.