“Siamo alle solite, è ormai una costante per i governi, quest’ultimo in particolare, scaricare sui territori, e quindi sugli Enti Locali, tutte le responsabilità e le problematiche delle scelte politiche dei partiti, nel caso in specie quelli sul diritto dei migranti richiedenti asilo, con regolare permesso di soggiorno, di avere la residenza anagrafica e i servizi che ne conseguono. È una questione di civiltà oltre che morale ed umana. Mai un provvedimento dopo un serio confronto con chi ha le responsabilità di governo dei territori, e quindi le Municipalità ed i Sindaci” – così il Vice Presidente di AnciSicilia, Paolo Amenta, attuale Presidente del Consiglio comunale e già Sindaco, negli ultimi dieci anni, di Canicattini Bagni, in merito al problema sollevato dal Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, Presidente di AnciSicilia, e condiviso da tanti Sindaci in tutta Italia, di porre in discussione la norma del Decreto Sicurezza varato dal governo Lega-M5S, che impedisce ai Servizi Anagrafici dei Comuni di concedere la residenza ai migranti in possesso di regolare permesso di soggiorno e in attesa di accoglimento della richiesta di asilo.