Da ieri sera Canicattini Bagni ha una piazzetta, nel cuore del centro storico, dedicata al suo concittadino, pittore, poeta e studioso, Salvatore Carpinteri, che ha svolto un ruolo di assoluto rilievo nello sviluppo della cultura siciliana degli anni ’50-’60.
La cerimonia, con la scopertura da parte del Sindaco Paolo Amenta, di un monumento in pietra da taglio, la pietra bianca tipica dell’area iblea, dov’è inserita su una lastra di pietra con riprodotta una poesia di Salvatore Carpinteri (disegnato dall’architetto Fabrizio Amenta e realizzato dall’artigiano Paolo Bordonaro), ha fatto seguito alla conferenza, che si è tenuta nel salone del Museo TEMPO per ricordare l’artista e l’uomo Salvatore Carpinteri e dov’è allestita una mostra di suoi quadri “mai finiti”, dedicati alla Settimana Santa a Canicattini Bagni.
A tracciare questo percorso lo storico Vincenzo Ficara, amico e collega d’insegnamento di Carpinteri; lo storico dell’arte Paolo Giansiracusa; Roberta Genova, parente dell’artista, che ne ha curato e allestito la mostra in via Margutta Roma e successivamente a Siracusa e Noto; l’architetto Fabrizio Amenta, progettista dei lavori di recupero e riqualificazione di via Principessa Iolanda e via Cavour; e Sergio Carpinteri, artista e docente, nipote di Salvatore Carpinteri.