Riaperti da oggi i termini per la presentazione delle domande per accedere ai benefici della SIA, il Sostegno per l’Inclusione Attiva a livello nazionale. Gli aiuti che potranno ricevere coloro che ne hanno bisogno sono stati elevati da 600 euro a 900 euro in caso di presenza nel nucleo familiare di persona non autosufficiente.
Per godere del beneficio, il nucleo familiare del richiedente dovrà ottenere un punteggio relativo alla valutazione multidimensionale del bisogno uguale o superiore a 25 punti (molto meno rispetto ai vecchi 45) e aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa sostenuto da una rete integrata di interventi.
Nel nucleo familiare, come definito a fini ISEE e risultante nella DSU, dovrà essere presente almeno una delle seguenti condizioni:
•presenza di un figlio minorenne
•presenza di una persona con disabilità e di almeno un suo genitore
•presenza di una donna in stato di gravidanza accertata (nel caso in cui sia l’unico requisito familiare posseduto, la domanda può essere presentata non prima di quattro mesi dalla data presunta del parto e deve essere corredata da documentazione medica attestante lo stato di gravidanza e la data presunta del parto rilasciata da una struttura pubblica);
•ISEE inferiore o uguale a € 3.000,00
•qualora componenti del nucleo familiare beneficiano di altri trattamenti economici di natura previdenziale, indennitaria e assistenziale, a qualunque titolo concessi dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni, il valore complessivo dei trattamenti percepiti deve essere inferiore a euro 600 mensili, elevati ad € 900,00 in caso di presenza nel nucleo di persona non autosufficiente, come definita ai fini ISEE e risultante nella DSU.
•Inoltre, non beneficiare di strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati: NASPI, e ASDI o altri strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati;
•assenza di beni durevoli di valore: nessun componente deve possedere autoveicoli immatricolati la prima volta nei 12 mesi antecedenti la domanda oppure autoveicoli di cilindrata superiore a 1.300 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc immatricolati nei tre anni antecedenti la domanda, fatti salvi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista un agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente.