Cassa Covid e licenziamenti bloccati che andranno avanti di pari passo, fino alla fine dell’anno. E poi ancora incentivi sotto forma di taglio dei contributi per chi riporterà i dipendenti al lavoro dalla Cig o per chi farà nuove assunzioni.
E’ l’incontro già fissato da tempo per iniziare a parlare di riforma degli ammortizzatori l’occasione, per il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, per spiegare ai sindacati le azioni immediate che il governo finanzierà con i 25 miliardi della manovra d’agosto. Approvato il nuovo scostamento dagli obiettivi di deficit – che sarà votato in Parlamento insieme al Piano nazionale di riforma il 29 luglio – l’esecutivo accelera quindi sulla definizione delle misure da introdurre con il prossimo decreto anti-Coronavirus a completamento dei passi già compiuti con il decreto Cura Italia prima e con il Rilancio poi. Le risorse serviranno anche per la ripartenza in sicurezza della scuola, per dare ossigeno a Comuni e Regioni con le casse vuote per l’emergenza, e per ridurre il peso delle tasse di marzo, aprile e maggio rinviate al momento a settembre.