4 novembre 1966
Alluvione Firenze, 50 anni fa la città sepolta nel fango
L’acqua e il fango, carichi della nafta raccolta dai diversi serbatoi cittadini, raggiungono gli Uffizi, la Biblioteca Nazionale, Santa Croce, il Battistero di San Giovanni, i musei Archeologico e del Bargello, la Biblioteca Nazionale. Molti capolavori vengono danneggiati, oltre al crocifisso di Cimabue, dipinti di Botticelli, Paolo Uccello e Vasari, insieme con altre 1.500 opere d’arte