Sono accusati di avere ridotto in schiavitu’ una connazionale, fuggita attraverso il deserto e il Canale di Sicilia dalla miseria del suo Paese e finita nelle mani di una spietata organizzazione criminale.
Dalle testimonianze raccolte dagli inquirenti, i cinque gommoni intercettati nel Canale di Sicilia sono partiti venerdi’ dalle coste libiche; i migranti hanno pagato somme tra gli 800 e i 1000 dinari libici
L’indagine e’ partita dopo la denuncia dei parenti. Nelle missive, l’anonimo mittente chiedeva il pizzo di 200 euro al mese da versare in corrispondenza con l’accredito della pensione
La sua individuazione, come hanno spiegato gli stessi poliziotti, si e’ resa possibile grazie alle telecamere della sala regia
“Accettare un trasferimento con una procedura straordinaria connessa solo a ragioni di sicurezza – ha detto – costituirebbe a mio avviso un segnale di resa personale ed istituzionale”
Da luglio i 156 lavoratori sono senza stipendio. I rappresentanti sindacali sono al loro fianco e reclamano certezze per il futuro
Ferito anche un vicino di casa della donna intervenuto per difenderla. L’ex marito è stato arrestato con l’accusa di lesioni personali aggravate
Due giorni fa i malviventi avevano avevano sfondato con colpi di mazza da carpenteria la vetrina di un negozio di abbigliamento del rione Tivoli
Il servizio è stato affidato alla ditta Eurocarni. Presenti oggi all’avvio il vicesindaco, la presidente del Consiglio Comunale e il responsabile del settore
Gaetano Penna, segretario politico del Movimento, accusa l’amministrazione comunale di voler portare avanti una politica di spoliazione dei beni pubblici a vantaggio di pochi privati
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