“La Sicilia è scomparsa dall’agenda del governo nazionale gialloverde e il Sud è considerato dalla Lega e dal M5s solo un grande bacino elettorale e clientelare”. Lo afferma il Coordinatore Regionale di Art1 Mdp Pippo Zappulla.
“Una manovra falsamente popolare ma senza veri investimenti in infrastrutture materiali e immateriali abbandona, invece, di fatto, il meridione e la Sicilia, mantenendo un profilo puramente recessivo. Non esiste un piano di messa in sicurezza del territorio dalle emergenze e dal rischio sismico, nessuna idea di nuova politica industriale e ambientale per le aree in crisi del Sud. C’è bisogno ed urgente – sottolinea Zappulla –di definire un contributo di solidarietà dei grandi patrimoni per gli investimenti veri e la lotta alla povertà”.
“Proponiamo e rivendichiamo – afferma il coordinatore regionale di art1 – la cosiddetta clausola Ciampi, ovvero garantire che il 45% degli investimenti pubblici si realizzino al sud d’Italia. Il combinato disposto dei mancati provvedimenti del Governo Salvini-Di Maio e del sostanziale immobilismo del governo regionale Musumeci rischia di travolgere il Sud e la Sicilia condannando ulteriormente le nostre comunità, i nostri giovani e territori ad una condizione strutturale di marginalità economica, culturale ed occupazionale”.
“Per questo – conclude Zappulla – per cambiare radicalmente la politica economica del governo nazionale e regionale come Art1 siciliano aderiamo e sosteniamo la giornata di mobilitazione del sindacato e dei lavoratori di giorno 9 febbraio con profonda e particolare convinzione”.