Confartigianato Imprese Siracusa ha predisposto un documento sottoscritto da operatori economici e, tra gli altri, dalla Pro Loco di Marzamemi in cui chiede con urgenza un tavolo tecnico in Prefettura sulle ricadute negative della chiusura della Sp Noto-Pachino.
A preoccupare l’associazione datoriale sono le contraddittorie notizie sui tempi del cantiere e la decisione di chiudere completamente l’arteria. Daniele La Porta ed Enzo Caschetto, rispettivamente presidente e direttore di Confartigianato Imprese Siracusa evidenziano come la chiusura della Sp 19 comporta un notevole aggravio in termini di percorrenza sopratutto per i trasporti sanitari di emergenza verso gli ospedali di riferimento (Noto, Avola, Siracusa).
“A ciò si aggiunga – scrivono – che il collegamento alternativo è rappresentato dalla Sp 26 Rosolini-Pachino, un’arteria assolutamente non in grado di sostenere il notevole flusso veicolare che si determinerà a seguito della chiusura della Noto-Pachino”.
Interviene anche Salvatore Campisi, noto imprenditore: “La chiusura della Noto-Pachino rischia di mettere in ginocchio le attività economiche dei territori di Marzamemi, Pachino e Portopalo, mete turistiche che sono raggiunte dai viaggiatori italiani e stranieri dai primi di aprile. Ci saranno disagi per oltre un milione di visitatori – dice Campisi – che normalmente raggiungono la zona sud della provincia e sono a rischio importanti manifestazioni già programmate”.