“Ragionevolmente ci sono le condizioni per proseguire, dobbiamo tenere sotto controllo il virus”. Con i contagi ancora in salita, focolai “anche rilevanti” in diverse zone d’Italia e l’Rt sopra l’1 in cinque Regioni, il premier Giuseppe Conte conferma quello che tecnici di istituzioni e ministeri davano ormai per scontato: lo stato d’emergenza sarà prorogato fino al 31 dicembre, quindi per tutto il 2020, e si porterà dietro una serie di norme connesse, a partire da quella sullo smart working.
“Non è ancora stato deciso tutto – prosegue il presidente del Consiglio -, ma ragionevolmente si andrà in questa direzione”. La proroga potrebbe arrivare già la settimana prossima: il 14 luglio scadrà il Dpcm attualmente in vigore, quello che contiene tra l’altro le modalità d’ingresso in Italia e la sospensione delle crociere