Il virus del covid continua a dilagare a Rosolini: in meno di un mese nel Comune della zona sud della provincia di Siracusa i contagi sono passati da 11 registrati il 14 marzo ai 126 di ieri. Un escalation che neanche l’istituzione della zona rossa, scattata il 4 aprile scorso, è risucita a frenare.
E se a metà marzo l’incremento era nell’ordine di una, due unità, successivamente la diffusione del covid è stata praticamente a macchia d’olio: solo ieri si sono registrati ben 22 nuovi casi. Ma non si tratta di un caso isolato: il 28 marzo si contano 16 nuovi positivi, 9 l’1 aprile, 21 il 4 aprile, 8 giorno 5 e altri 8 il 7 aprile, 9 positivi in più il 9 aprile, 23 giorno 10.
Insomma una situazione pericolosa a cui anche i parroci hanno cercato di circoscrivere, decidendo di non celebrare messa per due domeniche, ieri la prima e la prossima domenica 18 aprile, al fine di evitare possibili assembramenti.
Da più parti si lamenta l’assenza di controlli e proprio ieri la deputata regionale, Daniela Ternullo ha riferito che i Carabinieri sono operativi dalle 8 alle 20, che non esiste un commissariato di Polizia né Tenenza di Guardia di Finanza e quei pochi Vigili Urbani, in quota al Comune, sono insufficienti. Da qui il suo rivolgersi al commissario che amministra il Comune dopo che il sindaco Incatasciato è stato sfiduciato, e al Prefetto.