Aperto il dibattito sulla riqualificazione e riutilizzo dell’ex Tonnara di Capo Passero. Una cordata di professionisti mantovani ha presentato un progetto che prevede la trasformazione dei magazzini dell’isolotto in 18 suite e in un ristorante d’eccellenza, oltre a 110 stanze, bar, ristorante e centro benessere nella tonnara.
Progetto approvato dalla Sovrintendenza di Siracusa, non senza i musi storti degli ambientalisti.
A tirare le difese della dottoressa Rosalba Panvini (sovrintendente aretusea), ci pensa l’assessore regionale ai Beni Culturali, Vittorio Sgarbi, il quale (con modi tutti suoi) ironizza dicendo che la Tonnara “potremmo usarla per ospitare i profughi”.
L’area al momento è abbandonata da anni, e il progetto di una struttura che possa accogliere ai turisti è un modo per proteggere il bene culturale, sempre a detta di Sgarbi.
Di parere totalmente opposto Legambiente Sicilia, che tuona “l’isola di Capo Passero è ancora inserita nel piano regionale delle Riserve”.
Insomma, dopo il sopralluogo di ieri di assessorato regionale e sovrintendenza ancora non si viene a capo di questa vicenda.
