SPETTACOLO INCLUSIVO

“Per fare una città ci vuole un teatro”, domani a Siracusa

Teatro comunale, domani "Per fare una città ci vuole un teatro"

Il pubblico diventerà attore protagonista dello spettacolo messo in scena da professionisti. Tre giorni di laboratori all’interno del Teatro Massimo Comunale per far sì che tutto ciò diventi realtà domenica 8 gennaio alle 18.30, quando il sipario si alzerà con “Per fare un teatro ci vuole una città”.
L’idea di mettere in primo piano lo spettatore e quindi il cittadino è stata promossa dall’assessorato alle Politiche culturali del Comune, retto da Francesco Italia
Il progetto prevede la collaborazione di enti, associazioni ed istituzioni del territorio. Storia e storie, testi letterari, saggi e curiosità da condividere e rappresentare, per costruire insieme delle buone pratiche teatrali a cura di Michele Dell’Utri, con la drammaturgia di Giuseppina Norcia, e la partecipazione di Simonetta Cartia, Attilio Ierna, Doriana La Fauci; in collaborazione con l’Accademia d’arte del dramma antico, Siracusa città educativa, Biblioteca comunale, Progetto Proagòn.
“Abbiamo cercato con convinzione la collaborazione della Fondazione Inda – afferma l’assessore Italia – perché la nostra idea è di un teatro non solo aperto alla città, intesa come istituzioni, ma aperto anche ai cittadini per la diffusione di una cultura del teatro che a Siracusa stenta ad affermarsi nonostante l’assoluto valore delle Rappresentazioni classiche e una lunga storia fatta di buone compagnie teatrali. Il primo risultato è questa messa in scena dal titolo molto significativo, frutto di competenze e sensibilità presenti in città. Il cosiddetto ‘teatro partecipato’ è un fatto ormai consolidato nella cultura teatrale moderna ed è coerente con il programma dell’amministrazione Garozzo che ha fatto della partecipazione un suo tratto distintivo. La bellissima esperienza di ‘Siracusa città educativa’ – conclude l’assessore Italia – che qui trova uno dei suoi contesti naturali, né è la conferma”.
L’iniziativa sta riscuotendo successo e forse sta facendo riflettere sul ruolo del teatro in città.