Chiusa la pratica dimissioni dell’ex sindaco Gianni Limoli, la coalizione di Salvo Burgio ci tiene a chiarire una serie di punti.
“I rapporti tra la coalizione politica del dottor Salvo Burgio e l’ex sindaco Limoli – si legge in una nota -hanno origine dall’atto di apparentamento sancito durante le elezioni amministrative del 2017: apparentamento determinato, essenzialmente, dal fatto che a garanzia di quell’atto vi erano personaggi di grande esperienza e serietà politica come, tra gli altri, Turi Catinella e Bartolo Zappulla, provenienti dai quadri dirigenziali del vecchio PCI e poi del PD, dall’avvocato Meduri e dall’onorevole Ortisi, sostenitori della candidatura di Limoli e pianificatori della sua campagna elettorale. Costoro, prodighi di suggerimenti e di consigli frutto della loro esperienza, ad appena un mese dalla sua elezione vengono allontanati da Limoli con pretestuose motivazioni. Iniziava così una mattanza che avrebbe portato alle conseguenze che, oggi, l’intera città e tutti noi abbiamo subito….. Limoli si accanisce su un altro esponente del gruppo Burgio, il dottore Paolo Teodoro, nominato assessore nel mese di settembre e revocato nel mese di novembre, a soli tre mesi.”
“A nulla sono valsi le osservazioni e gli inviti al buon senso da parte di chi continuava a lavorare e ad impegnarsi in giunta nonostante questo clima fratricida creato dal sindaco. Infatti, il vice-sindaco Salvo Burgio, in pochi mesi di attività da assessore all’urbanistica e ai lavori pubblici, prepara e presenta il progetto per l’adeguamento 1/3 antisismico dell’istituto Volta grazie alla collaborazione gratuita dell’ing. Rio, il quale dona il progetto al comune, e, sempre grazie alla collaborazione di Rio, vengono inoltre finanziati tre progetti per la micro-zonizzazzione sismica degli istituti Volta, Pirandello e De Amicis. Viene altresì redatto e presentato il progetto di adeguamento sismico della scuola De Amicis, oltre a quello di implementazione energetica della scuola Pirandello: entrambi i progetti sono stati inseriti in graduatoria. La litania di opere e di interventi recitata dall’ex sindaco nella sua conferenza stampa e! frutto di un delirio di onnipotenza che ha portato alla distruzione dei rapporti con gli alleati e con i suoi stessi consiglieri ed assessori, esacerbando il clima di collaborazione con ostracismi, veti, imposizioni e prevaricazioni che hanno logorato non solo rapporti e relazioni di natura squisitamente politica ma anche umana. Malgrado l’impegno profuso dall’assessore Burgio in giunta, l’ostilità di Limoli si trasformava in una vera e propria avversione che impediva la realizzazione degli obiettivi programmatici della coalizione apparentata e metteva in serio rischio la prosecuzione stessa dell’alleanza.
Una evidente manifestazione di avversione da parte dell’ex sindaco e! testimoniata dalla volontà di percepire l’indennità, in netto contrasto con le intenzioni di Burgio manifestate in campagna elettorale di “rinunciare alla indennità devolvendola alle associazioni e alle parrocchie floridiane”, intenzione che è stata effettivamente concretizzata con la devoluzione delle indennità percepite da Burgio alle parrocchie San Giovanni Bosco, Madonna del Carmelo, San Francesco, Santa Lucia e Sant’Anna, all’associazione “Padre Pio”, che ha partecipato a Firenze ai campionati di calcio per diversamente abili, e alla “Pro loco” per l’organizzazione della Notte Bianca. Tuttavia, questo impegno e questa coerenza vengono vilipesi e contrastati da Limoli con atteggiamenti sprezzanti che non consentono a Burgio di proseguire nello svolgimento del suo lavoro costringendolo, infine, nell’ottobre del 2018, a rassegnare le proprie dimissioni dopo dieci mesi di lavoro in giunta senza platealità e, soprattutto, continuando ad assicurare all’amministrazione il sostegno della propria rappresentanza in consiglio comunale, con lealtà e rispetto, in un clima di confusione e di incertezza che l’azione proditoria del sindaco generava e che la precaria situazione finanziaria dell’ente contribuiva ad amplificare. Limoli, noncurante delle condizioni di disagio in cui Floridia si veniva a trovare, invece di spendersi per ripristinare rapporti ed alleanze in nome dell’interesse dei cittadini continuava a fomentare odi e dissidi che vanificavano il lavoro amministrativo della giunta. Per tali ragioni, Davide Gozzo, assessore comunale espressione del gruppo Burgio, veniva più volte invitato alle dimissioni nel suo stesso interesse dal gruppo di riferimento, in quanto veniva evidenziata l’impossibilita! ad operare sia per mancanza di strumenti finanziari sia di una linea di indirizzo comune. Tale impossibilita!, infatti, gli ha impedito di realizzare, in questo anno, eventi essenziali per la vita della comunità come il Carnevale e l’Ascensione. A nulla sono valse le accorate raccomandazioni del suo gruppo a tirarsi fuori prima del disastro definitivo, malgrado più volte l’assessore Gozzo avesse dichiarato che, qualora non fosse riuscito a realizzare l’Ascensione, la festa più importante di Floridia, si sarebbe dimesso”.
Ed infine conclude parlando dell’Amministrazione Limoli come una pagina nera di Floridia