Oggi pomeriggio al Consiglio comunale di Floridia era i programma il voto sulla mozione di sfiducia al sindaco Gianni Limoli, presentata dall’opposizione. Il primo cittadino ha giocato d’anticipo e questa mattina, al termine di una conferenza stampa ha formalizzato le proprie dimissioni.
E’ arrabbiato e deluso Limoli, ma ha voluto dire come sono andate le cose: ha fatto un resoconto della sua attività sia sul fronte amministrativo che politico, partendo dal fatto di aver trovato un ente, al momento del suo insediamento, 2 anni fa, in pre dissesto economico, ma ha detto anche di essere stato tradito, facendo riferimento in particolare al consigliere Salvo Burgio.
“Una situazione economica disastrosa quella del Comune di Floridia – ha esordito – certificata tra l’altro dalla Corte dei Conti che ha rilevato criticità sia nel rendiconto 2015 che 2016 con una bassa capacità di riscossione dei tributi, solo per citare un dato. Nonostante ciò – prosegue il primo cittadino – abbiamo lavorato tanto sul fronte del decoro urbano, della manutenzione urgente e dell’avvio di alcune opere, come il campo sportivo. Sul fronte politico – continua – sono stati due anni in salita con la maggioranza in consiglio comunale persa quasi subito sulla vicenda del nominativo designato per la presidenza del civico consesso, poi recuperata ed infine persa ancora per il tradimento di qualcuno, fino ad arrivare alla mozione di sfiducia. Adesso – conclude Limoli – arriverà un commissario che, è bene i cittadini sappiano, si occuperà solo dell’ordinaria amministrazione e che sicuramente annuncerà il dissesto finanziario dell’ente. Mi sono impegnato al massimo, togliendo anche tanto tempo alla mia famiglia, alla quale adesso torno con grande serenità”.