Maltrattamenti in famiglia e rapina: sono questi i capi d’imputazione per un operaio di 56 anni (S. V. sono le sue iniziali), arrestato ieri dai carabinieri della tenenza di Floridia. I militari hanno ritenuto l’uomo responsabile di atti violenti, con aggressioni fisiche e minacce, tutte reiterate nel tempo, nei confronti della moglie e sempre generati da futili motivi. Ieri l’indagato, per l’ennesima volta, si è scagliato contro la moglie, picchiandola e minacciandola di morte. Non contento, ha cercato di impossessarsi del ciclomotore della moglie, usando ancora la violenza per annullare i tentativi della donna di difendere la sua proprietà. La vittima, intanto, era riuscita a chiamare il 112 e sul posto è arrivata subito una pattuglia che ha bloccato l’uomo, arrestandolo. I carabinieri si sono anche occupati di soccorrere la donna, accompagnandola alla guardia medica perché le fossero medicate le ferite determinate dall’aggresione. L’operaio, dopo le formalità di rito, ha beneficiato degli arresti domicilari nella abitazione in cui si consumavano le aggressioni. La donna si è trasferita altrove.