Elevato rischio di contagi a Francofonte. Tanto elevato da portare il sindaco Lentini a chiedere per proprio Comune l’istituzione della ‘zona rossa’.
La richiesta è stata formalmente avanzata alla Regione già qualche giorno fa.
“Ho chiesto di valutare la possibilità di entrare in Zona Rossa – ha detto il sindaco – a causa della violenza e virulenza del virus che ha causato purtroppo dei decessi nel nostro paese”. Sono stati 5 i morti in circa 10 giorni, l’ultimo ieri.
“Chiedo che Francofonte venga dichiarata zona rossa per almeno 15-20 giorni, in modo da poter riportare a zero la curva dei contagi”: ha proseguito il sindaco Lentini, che lancia un appello ai francofontesi: “Usiamo la cautela e il buon senso, altrimenti da questa situazione non ne usciamo più. Indossiamo le mascherine, evitiamo assembramenti inutili, usciamo solo se necessario: sono poche regole fondamentali, ma che ci tutelano dal rischio di contrarre il coronavirus”.
Attualmente i positivi attuali accertati sono 37 e se per il 70% dei casi si tratta di asintomatici o pazienti con lievi sintomi, per gli altri invece – come ci riferisce Lentini – i sintomi sono più pesanti, tanto da richiedere il ricovero in ospedale”.
Contrario a questa richiesta si dice il segretario del Pd di Francofonte, Francesco La Rocca: “Non si vede l’esigenza di passare da zona arancione a rossa che sicuramente aggraverebbe la già disastrosa situazione di molte attività commerciali, per non parlare dell’avvio della stagione agrumicola oramai alle porte . Ritenendo già sufficienti le misure di contenimento imposte dall’ultimo Dpcm che darebbero risultati straordinari in termini di contenimento del contagio, se fosse espletata l’attività di controllo su almeno due misure di quelle consigliate e cioè l’uso corretto della mascherina e il distanziamento sociale. Riteniamo utile – continua La Rocca – anche se fatto in grave ritardo dalla Regione, lo screening destinato ad alunni, genitori e personale della scuola media inferiore e superiore. Anzi chiediamo con forza – conclude – che questa iniziativa venga ripetuta e rivolta a tutte le persone che hanno contatto con il pubblico sul luogo di lavoro” .