“Serve una grande rottamazione anche per la Sicilia. Se mi si consente una provocazione, occorrerebbe prendere l’Isola, immergerla per tre volte nell’Oceano indiano, per essere certi che non resti vivo nessuno, e poi rimetterla al suo posto, tra le sue bellezze, per un nuovo rapporto tra uomo e natura. Anche questa in fondo e’ una rottamazione…”.
E’ la provocazione del presidente emerito della Fondazione Sicilia Giovanni Puglisi, intervenendo alla presentazione della mostra “Guttuso, la forza delle cose”, a Villa Zito, a Palermo, curata da Fabio Carapezza Guttuso e Susanna Zatti, direttrice dei Musei civici di Pavia. “Iniziative come queste dimostrano – prosegue Puglisi, piu’ volte accreditato per una candidatura alla Presidenza della Regione, autodefinitosi ironicamente “un rottamato” dopo l’addio al vertice della Fondazione – che in Sicilia le cose si possono fare e molto bene: non e’ la terra che non lo permette, ma tante volte gli uomini”.