“La ricezione, da parte del portavoce, di ‘informazioni di garanzia’ o di un ‘avviso di conclusione delle indagini’ non comporta alcuna automatica valutazione di gravita’ dei comportamenti potenzialmente tenuti dal portavoce stesso, sempre salvo quanto previsto al punto 5”. E’ uno dei passaggi del ‘Codice di comportamento del MoVimento 5 Stelle in caso di coinvolgimento in vicende giudiziarie’, pubblicato integralmente sul blog di Beppe Grillo in vista del voto on line di domani.
“E’ sempre rimessa alla discrezionalita’ del Garante e del Collegio dei Probiviri o del Comitato d’appello (e non comporta alcuna automatica presunzione in tal senso) la valutazione della gravita’ di fatti che configurano i c.d. reati d’opinione ipotesi di reato concernenti l’espressione del proprio pensiero e delle proprie opinioni, ovvero di fatti commessi pubblicamente per motivi di particolare valore politico, morale o sociale”, si legge ancora.
“I portavoce, quando ne hanno notizia, hanno l’obbligo di informare immediatamente e senza indugio il gestore del sito, con comunicazione da inviare al link www.movimento5stelle.it/contattaci.php, dell’esistenza di procedimenti penali in corso nei quali assumono la qualita’ di indagato o imputato nonche’ di qualsiasi sentenza di condanna o provvedimento ad essa equiparato ai sensi del punto 4”.