INTERVENTI URGENTI

Il Consiglio Ministri approva dl sul terremoto

Il Consiglio Ministri approva dl sul terremoto

l Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo dl sul terremoto. “Il provvedimento detta – sottolinea il comunicato della riunione – norme volte a consentire interventi accelerati per poter affrontare con efficacia le conseguenze delle nuove scosse di terremoto verificatesi tra il 26 e il 30 ottobre, tenendo conto dell’approssimarsi della stagione invernale”.
“L’emergenza principale di cui il dl si occupa – si sottolinea – e’ quella di garantire un’adeguata assistenza abitativa alle popolazioni colpite dalle ripetute scosse. Per fronteggiarla, si prevede che il Dipartimento della protezione civile possa, con procedure rapide e trasparenti, acquisire i container e, sulla base delle indicazioni dei Comuni, individuare le aree sulle quali installarli.

IL COMUNICATO CdM
Il Consiglio dei ministri si e’ riunito oggi, venerdi’ 4 novembre 2016, alle ore 9.24 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Claudio De Vincenti. Il Consiglio dei Ministri – si legge nel comunicato del governo – ha approvato il decreto legge che prevede, come recita la denominazione, “nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni e dei territori interessati dagli eventi sismici del 2016”. Il provvedimento detta norme volte a consentire interventi accelerati per poter affrontare con efficacia le conseguenze delle nuove scosse di terremoto verificatesi tra il 26 e il 30 ottobre, tenendo conto dell’approssimarsi della stagione invernale.
L’emergenza principale di cui il dl si occupa e’ quella di garantire un’adeguata assistenza abitativa alle popolazioni colpite dalle ripetute scosse. Per fronteggiarla, si prevede che il Dipartimento della protezione civile possa, con procedure rapide e trasparenti, acquisire i container e, sulla base delle indicazioni dei Comuni, individuare le aree sulle quali installarli.
Al fine poi di favorire il rientro nelle case, per gli edifici con danni lievi, che necessitino cioe’ soltanto di interventi di immediata riparazione, si prevede che i soggetti interessati possano – previa presentazione di apposito progetto firmato da un professionista abilitato che documenti il nesso di causalita’ tra il sisma e lo stato della struttura, oltre alla stima del danno – procedere al ripristino dell’agibilita’ degli stabili.
Per la messa in sicurezza del patrimonio storico e artistico, i Comuni interessati hanno la facolta’ di effettuare direttamente gli interventi indispensabili, dandone comunicazione al Ministero dei beni e delle attivita’ culturali e del turismo. All’Anas il compito di intervenire con urgenza per la messa in sicurezza e il ripristino della viabilita’ delle infrastrutture che rientrano nelle sue competenze e di quelle degli enti locali devastati dai ripetuti sismi.
Il decreto prevede inoltre misure urgenti per consentire la prosecuzione delle attivita’ didattiche: dalle modalita’ di composizione delle classi a quelle di assegnazione del personale docente.
Al fine di sostenere la continuita’ produttiva delle attivita’ zootecniche messe in ginocchio, il decreto autorizza la spesa di 10.942.300 euro per il sostegno dei settori del latte, della carne bovina dei settori ovicaprino e suinicolo.
Infine, per riuscire a gestire la mole di procedimenti che i Comuni si trovano a dover attivare, il decreto autorizza l’assunzione a tempo determinato di personale di tipo tecnico ed amministrativo fino ad un massimo di trecentocinquanta. Previsto anche il rafforzamento della struttura della Protezione civile e di quella del Commissario straordinario alla ricostruzione.