Il parlamentare regionale siracusano Giuseppe Gennuso chiede il rilascio del porto d’armi per la sua sicurezza ed ha scritto al ministro dell’Interno Marco Minniti e al procuratore della Direzione nazionale Antimafia Franco Roberti. Il deputato lamenta di non essere adeguatamente protetto dopo le minacce ricevute a seguito delle sue denunce nei confronti di estorsori palermitani che gli chiedevano il pizzo per una delle sue attivita’ imprenditoriali. “Ho denunciato i fratelli Cosimo e Giorgio Vernengo, figli del boss Pietro, capomafia – dice Gennuso – del mandamento di Santa Maria di Gesu’ che sta scontando l’ergastolo per omicidio e sono stato lasciato solo. Non voglio fare la fine di Libero Grassi”.
La Prefettura di Palermo gli ha assegnato una tutela dinamica ma il parlamentare chiede per se’ e per i suoi figli un livello di sicurezza piu’ elevato. In merito alla sua richiesta di avere a disposizione un’arma il parlamentare regionale sostiene che il prefetto di Siracusa gli ha negato il rilascio del porto d’armi nonostante il “questore di Siracusa – dice Gennuso – abbia dato il via libera scrivendo che emerge in atto una concreta esposizione a rischio che fa ritenere opportuno il rilascio del titolo richiesto”.