Rosaria (nome inventato per proteggere l’identità), che vive in un paese della provincia di Siracusa, è mamma di uno splendido bambino di 5 anni a cui è stata diagnosticata, intorno al sedicesimo mese di vita, una sindrome autistica.
Da quel giorno di Gennaio del 2013, la vita di entrambi i genitori è cambiata. Il mondo intero è crollato. Dalla paura iniziale, ignari di cosa fosse e comportasse la sindrome nel tempo e negli anni, si è passati ad una seconda fase di rabbia. Sentimento che è presto montato perché i sintomi di questo isolamento si sono mostrati una settimana dopo aver vaccinato il piccolo.
Mamma Rosaria, infatti, non si rassegna all’idea che sia stato proprio il vaccino a cambiare il figlio. Guarda e riguarda i filmati video al telefonino dove il piccolo rispondeva immediatamente ai richiami dei genitori e sorrideva e giocava ed era vivace e chiacchierino. Rabbia, frustrazione e soprattutto impotenza di fronte alla mancanza di riferimenti chiari in merito alle cause che hanno portato il piccolo a perdere il suo coinvolgente sorriso e smarrirsi giorno dopo giorno nel silenzio della sua mente. Un calvario infinito, tra visite mediche, esami clinici ed esborsi economici che hanno minato la serenità familiare di Rosaria e di suo marito, portandoli in giro per la Sicilia, da catania a Palermo, fino a Milano.
STATO DELL’ARTE
Allo stato attuale in merito al rapporto vaccini autismo in rete si può trovare tutto ed il suo contrario. Campagne ministeriali che incoraggiano verso la vaccinazione dei bambini smontando il teorema, con tanto di ricerche mediche a supporto. D’altra parte, però, altre ricerche, pubblicate da scienziati autorevoli in riviste accreditate dicono il contrario, ne citiamo una come riferimento per chiunque voglia approfondire:
Circa il 20% dei casi – ma le ricerche più innovative, basate sul sequenziamento del genoma umano, dicono che potrebbero essere fino al 40% – dipende da cause genetiche dirette
Significa che c’è qualche alterazione di un gene o di un cromosoma che provoca il disturbo, a volte nell’ambito di altre sindromi, come quella di Down, a volte come disturbo isolato.
Il primo punto da chiarire è che non c’è un gene dell’autismo: finora ne abbiamo identificati più di 200 coinvolti con il disturbo, e ciascuno riguarda solo una piccolissima fetta dei casi di origine genetica
precisa Maria Luisa Scattoni, ricercatrice del Dipartimento di biologia cellulare e neuroscienze dell’Istituto superiore di sanità. Per quanto tutte le cause precise dell’autismo non siano ancora note, finora non abbiamo mai chiamato in causa i vaccini, e per una ragione ben precisa: sono stati condotti tantissimi studi su un eventuale rapporto tra vaccini e autismo, raccogliendo una montagna di dati su una popolazione grandissima di bambini e non è mai emerso alcun rapporto di causa-effetto tra i due fenomeni.
DUE DENUNCE RECENTI
Sono state presentate due denunce, una alla Corte dei Conti e una alla Procura della Repubblica, contro il ministro della Salute Beatrice Lorenzin. La prima per danno erariale e la seconda per lesioni – è Roberto Ionta, avvocato che accompagna le famiglie con bambini danneggiati da vaccini. Per quanto riguarda la denuncia alla Corte dei Conti Ionta ha spiegato che “il danno erariale è nei confronti del ministro Lorenzin in quanto il vaccino esavalente non è obbligatorio, sono 4 quelli obbligatori. La differenza dei due vaccini costa allo stato e al Ssn 114 milioni”. Come afferma Ionta, sono passati “due anni dalla sentenza del Tribunale del Lavoro di Milano dove si riconosce il nesso causale tra vaccino esavalente e autismo. Ogni anno questo ritardo nell’eventuale sospensione del vaccino, cioè meglio farne 4 obbligatori che 6, sta costando 114 milioni in più.
La Procura indagherà e valuterà se sussiste un danno erariale”. La denuncia alla Procura della Repubblica invece è stata presentata “perchè in questi due anni l’uso dell’esavalente ha provocato ulteriori casi di autismo. Non essere intervenuti, anche in via precauzionale, per la sospensione del vaccino, ma aver inoculato solo i 4 vaccini obbligatori, ha posto parecchi bambini nella possibilità di essere colpiti da autismo. Per questo abbiamo presentato una denuncia per lesioni”. Ionta avrebbe dovuto prendere parte alla conferenza “Vaccini: danno erariale e salute” prevista il 27 ottobre scorso al Senato e in seguito annullata. Il programma della conferenza prevedeva anche gli interventi del senatore Bartolomeo Pepe ed Andrew Wakefield autore di “Vaxxed: dall’occultamento alla catastrofe”, il discusso documentario che indaga la relazione tra vaccini e autismo. La prima proiezione italiana del documentario era prevista il 4 ottobre in Senato ma è stata annullata. Il film-inchiesta è stato proiettato nei giorni successivi in varie sale italiane.