La revoca delle autorizzazioni già rilasciate dalla Regione per la realizzazione della discarica di Armicci nel territorio di Lentini. La chiedono a gran voce, attraverso un documento indirizzato ai parlamentari regionali e nazionali della provincia di Siracusa, i Gruppi AGESCI Carlentini 1 e Francofonte 1, l’Avis Carlentini, l’Azione Cattolica di Carlentini e Francofonte, l’Associazione Culturale Quota 190.
“Per il nostro territorio – si legge nella nota – sono settimane di grande preoccupazione dopo che la Regione Sicilia ha dato il via libera alla realizzazione di una nuova discarica, la società che ha beneficiato del benestare regionale ha iniziato le attività di rilevazione propedeutiche alla nascita del sito. Non è la prima discarica, ma la seconda nel raggio di 10 km dai centri abitati di Carlentini e Lentini con il suo ospedale e a circa 15 km dal centro abitato di Francofonte, nonché a pochi km di distanza dal lago di Lentini e dalle spiagge. Questa nuova possibile discarica – insiste il documento – è una minaccia tangibile per la salute di tutti noi cittadini e non farebbe altro che aggravare la già drammatica situazione ambientale in cui versa il nostro territorio incastrato tra il polo petrolchimico industriale di Melilli-Augusta, la discarica di Grotte San Giorgio, una delle più grande della Sicilia, e il probabile inceneritore di Motta S. Anastasia”. Da qui la richiesta ai rappresentanti del Parlamento Regionale e del Parlamento Nazionale eletti nel territorio siracusano “di essere in prima linea insieme alle Amministrazioni Comunali per difendere gli interessi dei cittadini in quella che non è una lotta di colore partitico e nemmeno una lotta gli uni contro gli altri, ma una dimostrazione di maturità politica che chi ci rappresenta nelle istituzioni deve dimostrare, vi esortiamo – conclude il documento – a crederci e ad avere il coraggio di spendervi fino alla fine insieme a tutti noi”.