Sono circa 31 le unità navali ancora in servizio ad Augusta che contengono amianto. A dirlo è l’Ona (osservatorio nazionale amianto). L’ammontare complessivo necessario per la bonifica integrale ammonta a circa 54 milioni di euro.
Lo Stato ha stanziato 12 milioni di euro per il triennio 2020 – 2022, che saranno impiegati per avviare il processo di bonifica di circa 30 unità navali. Quindi ne rimarranno in servizio ancora un centinaio con l’amianto a bordo.
“Certamente questi 12milioni di euro sono insufficienti, una goccia nell’oceano rispetto alla condizione di rischio effettiva nelle Forze Armate”, afferma il Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, Avv. Ezio Bonanni, da anni impegnato nella tutela dei Militari e dei loro familiari, che, seppur accogliendo positivamente il provvedimento governativo, denuncia: “la legge è una confessione e una palese ammissione della presenza di amianto nelle unità navali, di conseguenza della responsabilità della Marina e del Ministero della Difesa. Se l’unità navale è piena di amianto bisogna chiuderla e preservare la salute dei militari che non possono essere mandati a lavorare in condizioni di rischio”.
