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La Regione mette all’asta 19 stabili in condizioni precarie, c’è anche un’ex caserma della Finanza ad Avola

La Regione mette all'asta 19 stabili in condizioni precarie, c'è anche un'ex caserma della Finanza ad Avola

C’è anche un’ex caserma della Guardia di finanza di Avola tra i 19 stabili in condizioni precarie che la Regione, attraverso un bando pubblicato agli inizi di gennaio ha deciso di mettere all’asta per un canone di 1.481 euro all’anno, a patto che il privato che lo ottiene investa per recuperarlo.
La Regione li dà in concessione per un periodo che va da 6 a 50 anni. Oltre all’ex caserma della finanza, nell’elenco figurano un edificio di Sferracavallo, l’immobile “ex Brucato” dell’Addaura, un ristorante-bar ad Agrigento, l’edificio “ex Macaluso” a Ribera, due lotti dei bagni pubblici di Fiumefreddo, due strutture che ospitavano l’ex agenzia delle Dogane a Riposto, due ruderi a Mascali, un’ex stazione di servizio ad Acireale, il pontile Sbarcatoio e il porto rifugio a Gela, la lanterna-semaforo di Scicli, un edificio a Punta Sottile, a Favignana, un ex ristorante a Castellammare del golfo e un’ex casa agricola a Torretta Granitola. Il pezzo pregiato è il castello di Falconara a Butera: oltre 5mila metri quadrati fra spazi interni ed esterni per il quale la base d’asta parte da 16mila euro all’anno.

I privati si devono impegnare a rimettere in sesto gli immobili. Il bando lega la durata della concessione proprio all’investimento: si va da una spesa di 60mila euro per sei anni a poco meno di 8,8 milioni per una concessione che dura 50 anni.
Negli immobili recuperati si possono realizzare ristoranti, stabilimenti balneari, attività di commercio, artigianato, noleggio di barche e promozione turistica.