Uno slogan, #nonsolomunnizza, e una stretta di mano a suggellare il patto di unità di intenti e di azione tra i sindaci e le comunità di Carlentini, Lentini e Francofonte, escluse dal protocollo per la richiesta al Mise del riconoscimento dell’area di crisi industriale complessa a Siracusa.
Un’esclusione che non è andata giù ai tre sindaci, Stefio, Bosco e Lentini, “non informati – hanno sottolineato – e messi davanti al fatto compiuto”.
I sindaci del triangolo lamentano la mancata chiarezza dei criteri seguiti per la scelta dei territori inseriti nell’area per la quale si chiede l’istituzione dell’area di crisi industriale complessa.
“Questi territori sono di fatto stati esclusi da un’opportunità importante di sviluppo costituita anche dalla possibilità di accedere ai fondi previsti dal Pnrr e ad avvisi per nuovi investimenti a favore del tessuto imprenditoriale – sostengono – eppure siamo in una posizione strategica e paghiamo un tributo pesante della crisi del polo industriale. Siamo stanchi di essere ricordati solo in occasione delle campagne elettorali, non possiamo passare solo per il triangolo della ‘munnizza’. Adesso – hanno ribadito all’unisono – vogliamo chiarezza per noi e per i nostri cittadini”.
E, intanto, proprio sul criterio di coinvolgimento degli altri Comuni del territorio provinciale il deputato regionale, Giovanni Cafeo, segretario della III Commissione Ars Attività Produttive, ha presentato un’interrogazione all’assessore Turano e al presidente Musumeci, per chiedere informazioni sulla ratio e sui criteri amministrativi seguiti e per sapere se non ritengano più giusto e proficuo, anche in prospettiva futura, una revisione dei criteri di assegnazione che consenta l’inserimento dei comuni rimasti fuori.