Domani a Lentini alle 18 si riunirà il Consiglio comunale in seduta aperta per discutere della vicenda della discarica per rifiuti speciali non pericolosi di contrada Armicci. Una seduta fortemente voluta dal “Coordinamento No discarica Armicci”, la cui mobilitazione è ripartita dopo la sentenza del Cga, che, sconfessando il Tar, ha di fatto ridato in mano tutte le autorizzazioni alla Pastorino srl per iniziare i lavori per la realizzazione della discarica.
Secondo il Coordinamento è impensabile pensare di costruire una discarica a due passi dal Biviere, da una zona archeologica, vicino ad abitazioni e tra giardini in produzione. A questo si aggiunge la presenza nel medesimo territorio di un’altra grande discarica in contrada Grotte S. Giorgio- Bonvicino.
La nuova discarica, riferisce il Coordinamento, farebbe arrivare un milione 382 mila tonnellate di rifiuti fino (almeno) al 2041.
A fianco del Coordinamento il sindaco, Saverio Bosco, che da subito, ha manifestato il proprio disappunto per la decisione del Cga, che non ha tenuto conto della volontà del territorio.
Alla seduta di domani sera sono stati invitati tutti gli eletti del territorio, a livello regionale, nazionale ed europeo “affinché si facciano carico di una difesa del territorio che non può e non deve riguardare soltanto i cittadini di Lentini”. Invitato anche il presidente della Regione Musumeci e l’assessore regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon.