E’ di resistenza a pubblico ufficiale l’accusa mossa nei confronti di Michael Di Fazio e di Nicholas Midore, rispettivamente di 26 e 25 anni, arrestati nella serata di ieri. I due giovani stavano girovagando per le vie urbane a bordo di un’auto di grossa cilindrata quando si sono imbattuti in una pattuglia della polizia impegnata in controlli del territorio.
Gli agenti hanno esibito la paletta chiedendo lo stop, ma i due giovani, non solo non si sarebbero fermati, ma anzi avrebbero dato un’improvvisa accelerazione al loro mezzo. A quel punto è scattato un inseguimento che si è concluso a favore degli agenti che sono riusciti a bloccare l’auto in fuga. Di Fazio e Midore, però, non si sarebbero affatto arresi, creando non pochi problemi alla pattuglia. A quel punto è scattato l’arresto: per loro il magistrato ha disposto il domicilio coatto.
In mattinata i poliziotti erano stati impegnati con un altro arresto: in questo caso però la storia è ben diversa. Il provvedimento, infatti, è scattato nei confronti di un catanese di 38 anni, accusato di maltrattamenti nei confronti dell’ex convivente (una donna lentinese). L’uomo, per quanto già destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari perché accusato sempre di maltrattamenti e lesioni nei confronti dell’ex compagna, perseguitava la vittima tramite i social. Il magistrato ha disposto la misura restrittiva in carcere.