9 nuove iscrizioni

L’Infiorata di Noto iscritta nel registro dei beni immateriali della Sicilia

L'Infiorata di Noto iscritta nel registro dei beni immateriali della Sicilia

L’Infiorata di Noto iscritta nel registro dei Beni immateriali della Sicilia.
A darne notizia l’assessore regionale dei Beni culturali, Albarto Samonà dopo la ripresa dell’attività di valutazione delle richieste di riconoscimento e iscrizione del patrimonio immateriale della Sicilia da parte della nuova Commissione di Valutazione.
Le Eredità Immateriali sono definite dall’Unesco “Intangible Cultural Heritage” e riguardano le “tradizioni orali ed espressioni, compreso il linguaggio come veicolo del patrimonio culturale immateriale, le arti dello spettacolo, le pratiche sociali e rituali, gli eventi festivi, le conoscenze e pratiche concernenti la natura e l’universo, i saperi legati all’artigianato tradizionale”.
Il Registro si compone di sei libri: Celebrazioni, Feste e Pratiche Rituali; Mestieri, Saperi e Tecniche; Dialetti, Parlate e Gerghi; Pratiche Espressive e Repertori Orali;Tesori Umani Viventi; Spazi simbolici.
Nella seduta del 12 maggio scorso sono state approvate 9 istanze di iscrizione, tra le quali appunto l’Infiorata di Noto: tappeti di arte effimera, di fiori, sale, sabbie e altri elementi naturali. Il riconoscimento scaturisce dalla componente esclusiva di questa arte capace di accrescere il valore e la bellezza dello scenario barocco netino.
“Non possiamo che esserne felici – commenta il sindaco Corrado Bonfanti -, la nostra candidatura era in attesa da qualche anno. Questo è un riconoscimento che premia tutti, a partire dal lontano 1980, con la collaborazione degli Infioratori di Genzano, a chi ancora oggi, e con un’arte più raffinata, si impegna nella realizzazione dei bozzetti di via Nicolaci. Ho già espresso la mia gratitudine all’assessore Samonà e al Presidente Musumeci – prosegue il sindaco – per aver dimostrato grande sensibilità nel volere rendere patrimonio immateriale siciliano l’Infiorata di Noto, evento che rientrerà nella Programmazione regionale delle Eredita Immateriali, mantenendo vivo il sentimento di tutti noi rispetto a questa nostra “eredità culturale””.
Gli altri riconoscimenti riguardano l‘Arte del Carretto Siciliano, Antonio Rigoli, Scalpellino di Ucria, Letterio Alessandro, detto Lillo Alessandro. Poeta e scrittore di Messina,“Borgo Pantano”, i “Cuddrireddra” di Delia, la ricamatrice “Maria Anna Bonaffini” di Caltanissetta, Festa di San Calogero/”Sagra dei pupi del pane” di Campofranco nel Nisseno, Festa Patronale del Santissimo Salvatore” di Militello Val di Catania.