“Revocare in autotutela per mancanza di presupposti, tutte le ordinanze che hanno autorizzato gli impianti stilate dai soggetti coinvolti nell’inchiesta Piramidi”. Questo quello che chiedono i parlamentari del Movimento 5 Stelle all’Ars in riferimento all’operazione “Piramidi”. Il gruppo ha depositato una mozione che impegna il Governo Crocetta a revocare tutte le autorizzazioni concesse dai funzionari oggetto di procedimento giudiziario (già sospesi) e un’interrogazione nella quale si chiede tra l’altro “il motivo per il quale in presenza del gravissimo quadro delineato nelle attività delle commissioni ispettive nominate nel 2014 dall’assessore Marino, non siano stati assunti provvedimenti adeguati e commisurati alla sistematica gestione criminogena delle procedure autorizzative dei funzionari”.
L’interrogazione è stata sottoscritta da 14 parlamentari regionali e porta la firma di Valentina Palmeri.
“Vogliamo sapere da Crocetta – dicono i deputati Giampiero Trizzino e Valentina Palmeri – per quali motivi l’attività delle commissioni ispettive nominate a partire dal 2014 sia stata interrotta e perché i funzionari che hanno svolto un lavoro nell’interesse della pubblica amministrazione non operino più al Dipartimento Rifiuti e come mai il responsabile del servizio 7 “Autorizzazioni impianti gestione rifiuti Aia” Antonio Patella sia stato sostituito da Pirillo con Mauro Verace, attualmente in stato di detenzione. Chiediamo a Crocetta se e quando siano state trasmesse alle autorità giudiziarie competenti: penale; civile e contabile le relazioni delle commissioni ispettive nominate nel 2014 dall’assessore Marino, in considerazione del folto elenco di violazioni alle normative ben documentato nelle relazioni”.