Due persone sono state arrestate dai carabinieri di Trapani e Mazara del Vallo perché coinvolte nell’inchiesta “Mafiabet” che lo scorso 22 febbraio portò al fermo per mafia di Calogero Luppino, il re delle scommesse online, e di due imprenditori trapanesi, Giacomo Barbera e Salvatore Giorgi. Oggi le manette sono scattate per Giacomo Barbera e Paolo De Santo: sono accusati di favoreggiamento. Barbera, condannato definitivamente per il tentato omicidio del capo famiglia di Campobello di Mazara, Nuncio Spezia, su richiesta del boss Natale Ala, era a disposizione del clan mafioso di Campobello di Mazara. Secondo gli inquirenti, avrebbe “bonificato” gli uffici di Luppino alla ricerca di microspie. La sua disponibilità era retribuita attraverso una consistente somma di denaro. Del Santo, invece, avrebbe consentito le comunicazioni tra Luppino e il boss omonimo Franco Luppino che era detenuto e la moglie.