troppi incidenti

Maremonti strada pericolosa, da Canicattini Bagni si lancia l’allarme

Maremonti strada pericolosa, l'amministrazione comunale di Canicattini bagni lancia l'allarme

“Tre incidenti in pochi giorni sulla Maremonti a breve distanza uno dall’altro, uno dei quali, purtroppo, con conseguenze mortali, testimoniano un problema intollerabile”.
Così il sindaco e il presidente del Consiglio comunale, Marilena Miceli e Paolo Amenta, all’indomani dell’ennesimo incidente frontale avvenuto nel pomeriggio di giovedì 24 giugno a ridosso della rotonda di Contrada Garofalo, alle porte del centro abitato di Canicattini Bagni per fortuna senza gravi conseguenze per gli occupanti delle due autovetture, soccorsi e ricoverati all’ospedale di Siracusa.
“Non si può continuare a tenere una così importante arteria di grande collegamento – continuano il sindaco Miceli e il presidente Amenta – con il manto stradale vecchio di oltre cinquant’anni che non garantisce più stabilità, senza segnaletica orizzontale, soprattutto nella parte di attraversamento del centro abitato di Canicattini Bagni, e senza un solo centimetro di guardrail visibile, in quanto coperto da arbusti ed erbacce
Lo scorso anno, nel mio ruolo di Vice Presidente di AnciSicilia – aggiunge Amenta – in rappresentanza di tutti i Comuni della zona montana, ho incontrato il Commissario straordinario e i tecnici dell’ex Provincia, e in quella sede furono garantiti interventi di messa in sicurezza, di ripristino della segnaletica orizzontale e di diserbo. Così purtroppo non è stato perché gli interventi, così come quelli di adesso sulla segnaletica stradale, tra l’altro incompleta, hanno riguardato solo ed esclusivamente la parte a ridosso della città di Siracusa.
Se il Libero Consorzio non è in grado di gestire questo importante tratto stradale, chieda con forza alla Regione di cederlo all’Anas che già gestisce egregiamente il tratto della Noto-Palazzolo Acreide che si incrocia con la Maremonti. Apprezziamo lo sforzo che fa il Commissario straordinario con le scarse risorse a disposizione, ma bisogna rendersi conto che per la Maremonti ormai necessita un intervento radicale, magari utilizzando i fondi della nuova programmazione 2021-2027”.