“Il Lavoro è la priorità” e “laddove la struttura produttiva e sociale non è più in grado di assicurare quelle condizioni che sorreggono i nostri diritti di cittadinanza, allora la crisi rischia di contagiare le stesse istituzioni rappresentative”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione della celebrazione della Festa del Lavoro.
Il Capo dello Stato ha espresso anche un giudizio positivo sul fatto che la presidenza italiana del G7 abbia posto, “a livello internazionale, il tema della riduzione delle diseguaglianze tra i pilastri dell’agenda”
‘Manca il lavoro, dobbiamo fare di più’ – “Dopo lunga recessione gli indicatori dell’economia sono tornati al segno positivo” ma la disoccupazione resta “ancora troppo elevata”. Non si può “accettare che i lavoratori attivi in Italia restino a percentuale bassa e che la disoccupazione giovanile raggiunga picchi così alti. Tutti dobbiamo sentire il compito di fare di più”. “Nella lotta alla disoccupazione – dice ancora il Capo dello Stato – è necessario entrare nel concreto, offrendo una guida a chi cerca lavoro o lo ha perduto. Chi è senza lavoro non va mai lasciato solo. Va accompagnato verso un nuovo impiego, sostenendolo nei percorsi di riqualificazione professionale”.
‘No alla compressione dei salari’ – “E’ indispensabile che le istituzioni riescano a governare i processi ed evitino conseguenze in termini di riduzione del lavoro, di compressione dei salari e, dunque, di ulteriori diseguaglianze. E’ opportuno che la costruzione di adeguate strategie pubbliche coinvolga forze politiche e sociali, rappresentanze dell’impresa e del lavoro”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella sottolineando che bisogna fare di tutto per evitare che “si allarghino i divari sociali”.