Avviso di conclusione indagini per le sei persone indagate a suo tempo dai Carabinieri di Melilli per spaccio in concorso, nell’ambito di un’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica che ha portato alla luce un proficuo giro di spaccio di stupefacenti in piazza Rizzo.
Nell’arco delle indagini, iniziate nel 2018, e che si sono protratte per circa due anni, è emerso che attorno ai 6 denunciati gravitavano molti giovani che collaboravano nell’attività di spaccio con funzioni di vedetta oppure occupandosi di prelevare lo stupefacente (cocaina, hashish e marijuana) e di consegnarlo agli assuntori.
Poco più che ventenni e sempre con berretto da baseball e occhiali da sole per non essere riconosciuti, utilizzavano Whatsapp e Messenger per comunicare tra loro e cedevano stupefacenti anche a minorenni. La droga, che talvolta veniva consumata sul posto dagli assuntori, veniva nascosta nella biancheria intima o in anfratti dei muri perimetrali delle abitazioni, grondaie o contatori dell’acqua.
Due dei giovani coinvolti nel “giro” avrebbero, inoltre, commesso un furto all’interno dei locali della dismessa Consulta Giovanile, asportando materiale informatico.
Ciò che più ha allarmato gli investigatori è stato l’interesse di soggetti di altro calibro criminale che è sfociato in risse e pestaggi in cui alcuni dei giovani pusher sono rimasti coinvolti.
Durante le indagini i militari dell’Arma hanno raccolto più di un riscontro sull’attività illecita: il 4 ottobre 2018, un minorenne è stato trovato in possesso di circa 30 grammi di hashish, suddivisi in 40 dosi, e 50 euro in banconote di piccolo taglio; il 6 dicembre 2018 sono stati rinvenuti, nell’abitazione di uno dei sei coinvolti nel giro di spaccio, 1,6 chili di marijuana, 3,6 chili di hashish e 30 grammi circa di cocaina. Complessivamente in 3 sono stati arrestati e altri 3 denunciati, mentre 14 assuntori sono stati segnalati in Prefettura.