Disastro doloso, avvelenamento delle acque e omissione di misure atte a contenere l’inquinamento ambientale. Queste le accuse, a vario titolo, per i 5 dirigenti della raffineria Isab, per i quali la Procura di Siracusa ha chiesto l’assoluzione. A darne notizia è il quotidiano Giornale di Sicilia. La ragione della richiesta dell’assoluzione sarebbe frutto di una perizia dalla quale sembrerebbe che la contaminazione della falda sarebbe legata ad un fenomeno precedente, non riconducibile all’Isab.
La vicenda è quella relativa all’inquinamento da idrocarburi di 11 pozzi per usi irrigui nel territorio di Città Giardino.