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Melilli, un consiglio comunale straordinario aperto sull’inquinamento ambientale: la richiesta di 250 cittadini

Melilli, un consiglio comunale straordinario aperto sull'inquinamento ambientale: la richiesta di 250 cittadini

Vogliono saperne di più e soprattutto vogliono confrontarsi con l’amministrazione comunale su una problematica che li preoccupa non poco, la qualità dell’aria che respirano e l’inquinamento ambientale. Sono 250 cittadini di Melilli che hanno apposto la loro firma in calce ad un’istanza formale di indirizzata al presidente del consiglio comunale, Rosario Cutrona, sulla convocazione di un consiglio comunale straordinario aperto.
L’iniziativa prende le mosse dai “forti miasmi di origine industriale” avvertiti nella tarda serata del 7 ottobre e protrattisi fino al 10 ottobre.

“Vogliamo essere attivi ed eventualmente propositivi – si legge nell’istanza – proponendo di estendere l’invito a partecipare agli attori coinvolti; Arpa, Regione, rappresentanti istituzionali, tecnici, rappresentanti delle industrie…”

Alle preoccupazioni dei suoi concittadini il sindaco Giuseppe Carta ha risposto via social: “Ho effettuato personalmente il sopralluogo presso tutti gli stabilimenti – scrive – per comprendere l’origine delle emissioni, ho inviato mail a tutta la zona industriale pretendendo immediato riscontro e risposte che se tarderanno ancora ad arrivare mi costringeranno a precise azioni contro i responsabili. Se la popolazione vuole un confronto pubblico sulla tematica ambientale – prosegue – questo verrà fatto, non ho paura di combattere guerre sull’ambiente.”

I cittadini che si sono mobilitati prendono atto di queste parole, ma contestano però l’assenza di fatti consequenziali, “visto che – riferiscono – proprio lunedì scorso il sindaco Carta non ha ritenuto prendere parte all’incontro organizzato dal Comitato Stop Veleni Augusta, Priolo, Melilli, Siracusa sul Piano della Qualità dell’aria. Un incontro che ha portato alla stesura di un documento contenente 7 punti sui quali chiede di costituire tavoli permanenti di lavoro e che ha raccolto l’adesione e la firma dei cittadini che hanno partecipato.