Sono accusati di estorsione alla gran parte dei titolari di aziende agricole e proprietari terrieri della zona ionica del messinese, per ottenere il controllo o la gestione dei locali e delle imprese. Si tratta di appartenenti al “Clan Brunetto”.
Fondamentale per l’inchiesta sono state le denunce degli imprenditori. Tra i destinatari della misura cautelare ci sono anche due braccianti agricoli recentemente trasferitisi in Germania e nei cui confronti è stato emesso un mandato di arresto europeo.
Secondo gli investigatori avrebbero spacciato anche marijuana .
Le indagini sono state avviate nel 2013 quando un dirigente sindacale della Uil, socio di un cooperativa agricola della Valle dell’Alcantara, denunciò ai militari che ignoti avevano incendiato due sue autovetture. Il sindacalista, ha spiegato che si trattava di un atto intimidatorio a carattere estorsivo.