Annullare l’incontro previsto per domani, a Roma, al ministero dell’Ambiente, con l’Assessorato regionale al Territorio e Ambiente, i Liberi Consorzi Comunali di Siracusa e Ragusa, e la Città Metropolitana di Catania, per l’avvio del procedimento del Parco Nazionale degli Iblei.
Questa la richiesta di alcuni sindaci della provincia di Siracusa messa nero su bianco e sottoscritta anche da Ragusa e Modica.
“Abbiamo chiesto di annullare l’incontro romano – dice il presidente del Consiglio comunale di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, portavoce dell’iniziativa – per poter ridiscutere e riproporre, in maniera partecipata, dal basso, l’ipotesi di perimetrazione e zonazione “reticolare” del Parco, che abbiamo sempre sostenuto, ed alle notevoli possibilità offerte dall’applicazione, laddove essi disciplinano quelle zone definite come “aree contigue” e “territori adiacenti”, permettendo così di coinvolgere e qualificare il paesaggio sudorientale del “Sistema Ibleo” nella sua interezza, in un clima di ampia disponibilità e apertura, proprio per ripensarne contenuti e limiti, in funzione dei reali fabbisogni e delle concrete esigenze che nel frattempo sono emerse nel territorio interessato dall’istituzione del Parco”