La Guardia di finanza di Alcamo ha posto agli arresti domiciliari il capo del Genio civile di Trapani, un dirigente del Comune di Castellammare del Golfo e due imprenditori. I provvedimenti restrittivi emessi dal Gip di Trapani, su richiesta della locale Procura, ipotizzano, a vario titolo, i reati di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, falso materiale e ideologico commesso da pubblici ufficiali in atti pubblici e violazioni alla normativa in materia di appalti pubblici. Indagate altre 26 persone, tra funzionari pubblici, imprenditori e professionisti, nell’ambito di due distinti procedimenti penali tra loro collegati, che hanno permesso di portare alla luce un sistema finalizzato ad “assicurare indebite agevolazioni a numerosi soggetti privati ed imprenditori in relazione agli adempimenti in materia di edilizia privata e pubblica di competenza del Genio civile e all’affidamento di lavori pubblici”.