Sono cinque le ordinanze di misure cautelari, quattro in carcere e una agli arresti domiciliari eseguite oggi dalla Polizia a Noto. L’operazione è stata denominata “Il Guado”. I provvedimenti sono stati emessi dal Tribunale di Siracusa, nei confronti di altrettante persone accusate del reato di furto aggravato in concorso. Si tratta di Daniele Mirmina Spatalucente, 28 anni, sottoposto ai domiciliari per ricettazione aggravata; Fabrizio Bonfanti, 45 anni, Davide Cannata, 34 anni, Alessandro Monaco, 26 anni, tutti di Noto, e Rosario Stella, 42 anni, di Avola. Sono tutti già conosciuti dalle forze di polizia, tranne Monaco, che è stato ristretto ai domiciliari. Secondo quanto accertato dagli investigatori, a ottobre del 2016, è stato perpetrato un furto ai danni del parco automezzi di una ditta edile. I malviventi, dopo aver forzato il cancello d’ingresso, si sono impossessati di un autocarro, un carrello elevatore, il motore di una macchina perforatrice, una pompa idraulica e varie attrezzature edilizie, per un valore complessivo superiore a centomila euro. Dopo aver acquisito i filmati dell’impianto di videosorveglianza, gli investigatori hanno ricostruito l’accaduto: la sera del furto, subito dopo la mezzanotte, una fiat multipla con a bordo Mirmina, Bonfanti, Cannata e Monaco arriva all’ingresso del magazzino, ariva anche Stella a bordo di un ciclomotore. Dopo aver prelevato tutti i mezzi, il gruppo raggiunge l’argine del fiume Asinaro. L’attività tecnica di acquisizione e analisi dei tabulati del traffico telefonico in entrata e in uscita, ha permesso di accertare i contatti tra gli indagati la sera del furto. Lungo l’argine del fiume sono stati poi rinvenuti il carrello elevatore, parzialmente nascosto dalla vegetazione e l’autocarro, trovato poi in un appezzamento di terreno di contrada Testa dell’Acqua. Secondo gli investigatori il furto dei mezzi, con ogni probabilità, sarebbe stato effettuato a scopo di estorsione attraverso il metodo del “cavallino di ritorno”, strategia già adoperata in passato da uno degli indagati a seguito di altri furti commessi ai danni di imprenditori.
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